Vita di Apuleio

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  1. Red!
     
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    Nacque a Madaura, piccolo ma importante avamposto romano in Africa Occidentale, attorno al 125 d.C. Il prenome Lucio, dato da alcuni codici, è sospetto, poiché coincide con quello del protagonista-narratore del romanzo apuleiano. Il padre, che fu anche duumviro (cioè console, la più alta magistratura municipale) della città, lasciò a lui e al fratello una eredità di quasi 2 milioni di sesterzi. I primi studi, grammaticali e retorici, li fece a Cartagine, dove fu forse iniziato al culto di Esculapio, corrispettivo romano del dio greco della guarigione Asclepio. Poté quindi approfondire poesie, geometria, musica, e soprattutto filosofia ad Atene, dove fu certamente iniziato a vari culti di una certa importanza tra i quali quello dei misteri Eleusini.

    apuleio

    La vita di Apuleio fu caratterizzata da un grande amore per i viaggi: brillante conferenziere e curioso d'ogni scienza, filosofia o culto, fu a lungo una specie di clericus vagans del suo tempo. Si recò a Roma dove fu iniziato al culto di Osiride e di Iside e praticò con successo l'avvocatura. Sulla via di Alessandria, Apuleio sostò a Oea (l'odierna Tripoli), dove si imbatté in un vecchio compagno di studi, Ponziano; approfittò della sua ospitalità e fu coinvolto in una storia che avrebbe lasciato un segno indelebile nella sua esistenza, sin qui felicemente errabonda. Ponziano aveva una madre, Emilia Pudentilla, vedova, non bella ma con un considerevole patrimonio: egli volle che Apuleio, fidato amico e, in quanto filosofo, indifferente alla ricchezza, la sposasse. Apuleio a lungo recalcitrò, ma alla fine cedette e sposò la donna, e alla morte di Ponziano i parenti di Pudentilla, per timore di perdere la ricca eredità, gli intentarono un processo, accusandolo di aver sedotto la donna con le sue arti di mago. Il processo si celebrò a Sabratha tra la fine del 158 e gli inizi del 159 d.C ed espose Apuleio persino al rischio della pena capitale, a causa della lex Cornelia de sicariis et veneficis. Dopo essere stato assolto grazie alla sua famosa Apologia,Apuleio fissò la sua dimora a Cartagine, dove forse rimase fino alla morte. Carico di gloria per i molti libri scritti e per le statue erette in suo onore, fu anche per un anno sacerdote della provincia: una carica di grande prestigio, religiosa e civile insieme, a cui era affidato il culto dell'imperatore e di Roma, ma anche funzioni di governo e di rappresentanza. Poiché dopo il 170 non si ebbero più sue notizie, la sua morte è avvolta nel mistero.

    Edited by Red! - 11/12/2013, 21:33
     
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